L'appello dell'Ordine degli Ingegneri di Verona ha suscitato un'importante riflessione riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro durante l'attuale periodo di emergenza sanitaria. L'invito rivolto al governo, affinché si attivi immediatamente per fermare i cantieri, è stato motivato dalla necessità di tutelare la salute dei lavoratori ed evitare il rischio di contagi da COVID-19 nei contesti lavorativi.
La situazione attuale nei cantieri del Veneto
Attualmente, in Veneto, molti cantieri continuano a essere operativi, nonostante l'intensificarsi delle misure governative volte a contenere la diffusione del virus. Questa condizione ha sollevato preoccupazioni tra i professionisti del settore, convinti che la prosecuzione delle attività non essenziali possa costituire un pericolo significativo per i lavoratori e, di conseguenza, per l'intera comunità. La richiesta, dunque, è quella di un intervento deciso che sospenda temporaneamente le attività edili fino a quando la situazione sanitaria non sarà sotto controllo.
Le implicazioni sociali ed economiche
Fermare i cantieri edili presenta, naturalmente, importanti implicazioni economiche, non solo per le imprese ma anche per l'indotto. Tuttavia, secondo l'Ordine degli Ingegneri, la priorità deve restare la salvaguardia della salute pubblica. Gli ingegneri di Verona sottolineano che, sebbene la determinazione economica sia fondamentale, non può prevalere sulla sicurezza dei lavoratori e della popolazione.