La celebrazione delle risorse locali e la riscoperta delle antiche tradizioni agrarie rappresentano il cuore del progetto recentemente presentato a Favara, in Sicilia. Questo ambizioso programma mira a rilanciare l'uso dei grani antichi, valorizzando la filiera corta e promuovendo un approccio sostenibile all'agricoltura.
I Grani Antichi: Un Patrimonio da Valorizzare
I grani antichi costituiscono un patrimonio genetico di inestimabile valore. Varietà come il Senatore Cappelli, il Russello e il Tumminia, caratterizzate da un elevato contenuto nutrizionale e una maggiore tolleranza alle condizioni ambientali, sono al centro di questo progetto. L'obiettivo è quello di incentivare la produzione e il consumo di questi grani, riducendo la dipendenza dai cereali importati e sostenendo l'economia locale.
Filiera Corta: Un Modello di Sostenibilità
La filiera corta rappresenta un modello alternativo al tradizionale percorso dei prodotti alimentari. Attraverso la riduzione della distanza tra produttore e consumatore, questo approccio punta a migliorare la qualità dei prodotti, ridurre l'impatto ambientale e rafforzare il legame tra contadini e comunità. Il progetto, oltre a promuovere la coltivazione dei grani antichi, si propone di creare una rete di piccoli produttori e fornitori a chilometro zero, garantendo freschezza e qualità ai consumatori.
Impatto Sociale ed Economico
L'iniziativa ha anche importanti ricadute sociali ed economiche. Favorendo la partecipazione delle comunità locali e creando nuove opportunità di lavoro, il progetto sui grani antichi contribuisce allo sviluppo regionale. Inoltre, mette in risalto l'importanza della cultura alimentare siciliana, quale simbolo di identità e tradizione.