Si chiamava Gianna, da quando aveva scelto di seguire la sua identità di donna. Era indigente, la sua situazione economica andava peggiorando anche per via della pandemia in corso. E, il 18 gennaio, ad Andria, città dove viveva, è venuta a mancare. A quel punto la famiglia ha scelto di far affiggere i manifesti funebri, nei quali il suo nome era indicato ancora al maschile, scatenando l'ira...
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Il post dal titolo: « Muore una persona transgender, i manifesti indicano il suo nome da uomo. Da Luxuria a Taffo, la protesta sul web » è apparso sul quotidiano online Nuovo Quotidiano di Puglia dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell'area geografica relativa a Barletta-Andria-Trani.