La città di Genova ha dato vita a un'iniziativa innovativa e dall'alto valore simbolico: la riqualificazione di tre cimiteri cittadini coinvolgendo migranti e rifugiati. Questo progetto, parte della rete LGNetEA, rappresenta non solo un'opportunità di migliorare gli spazi pubblici, ma anche di promuovere l'inclusione sociale e l'integrazione lavorativa dei nuovi arrivati.
Un'iniziativa pionieristica
Genova si distingue come il primo comune in Italia a sperimentare un progetto così ambizioso nel contesto del programma europeo LGNetEA. L'obiettivo è chiaro: offrire ai migranti e ai rifugiati un'opportunità concreta di inserimento sociale e lavorativo, permettendo al contempo di migliorare luoghi di memoria collettiva importantissimi. La riqualificazione dei cimiteri non è solo un'operazione di pulizia e manutenzione, ma un atto di rispetto e riconoscimento per il passato, che crea connessioni tra le diverse popolazioni e le storie che esse portano.
Un'esperienza di apprendimento e crescita
Per i partecipanti, questo progetto offre un'opportunità di apprendimento pratica. Chi è coinvolto acquisisce nuove competenze lavorative che possono essere utilizzate anche in altri contesti professionali. Il progetto, inoltre, favorisce un dialogo interculturale fondamentale per sviluppare una convivenza più serena e integrata. Grazie all'interazione quotidiana, si rompono barriere, si riducono i pregiudizi e si diffonde una maggiore comprensione reciproca.
I vantaggi per la comunità locale
Non sono solo i migranti a beneficiare di questo programma. Anche la comunità locale trae profitto dalla rigenerazione degli spazi pubblici. I cimiteri riqualificati non sono esclusivamente luoghi di lutto, ma diventano aree condivise, dove cittadini di ogni origine possono ritrovarsi, contribuendo a creare una città più unita e coesa.