L'Ingiustizia delle Riaperture: Cinema e Teatri Prima dei Ristoranti

In un periodo in cui le restrizioni per la pandemia di COVID-19 si stanno allentando, si accendono le polemiche sulla decisione di riaprire cinema e teatri, mentre i ristoranti devono ancora attendere di poter accogliere i clienti per cena. La Federcuochi, voce potente nel settore della ristorazione, ha espresso il suo dissenso di fronte a queste decisioni, definendo 'assurdo' il mancato via libera alla riapertura serale dei ristoranti.

Le Preoccupazioni della Federcuochi

La Federcuochi sottolinea l'importanza dei ristoranti per l'economia e la cultura italiana. Nonostante le misure di sicurezza implementate dai ristoratori, quali il distanziamento tra i tavoli e la sanificazione degli ambienti, si trovano ancora bloccati da restrizioni che appaiono incoerenti rispetto alle riaperture di altre attività.

Il Confronto con Cinema e Teatri

Mentre cinema e teatri riprendono la propria attività, la disparità nel trattamento delle categorie commerciali solleva interrogativi sulla logica delle scelte adottate dagli organi di governo. Per molti ristoratori, questa situazione rappresenta una minaccia alla loro sopravvivenza economica e alla continuità delle tradizioni culinarie.

La Voce dei Ristoratori

I proprietari dei ristoranti non solo si sentono discriminati ma anche esclusi dai programmi di ripresa. La pressione è sempre più forte affinché si adottino criteri di riapertura che riconoscano gli sforzi di tutti i settori dedicati all'ospitalità.

Un discorso simile si può fare per gli hotel, anch'essi pilastri fondamentali del settore turistico e ricettivo. La loro capacità di adattarsi alle nuove norme di sicurezza e la loro importanza per il turismo confermano quanto sia cruciale adottare politiche equanimi che sostengano tutto il comparto dell'ospitalità.