La pandemia da coronavirus ha imposto cambiamenti significativi in molti settori, e la ristorazione è stata una delle industrie più colpite in Abruzzo. Con l'avvento della Fase 2, la Federcuochi ha emesso un grido d'allarme per la crisi che rischia di travolgere tanti ristoratori nella regione. Queste difficoltà sono un'eco delle sfide che stanno colpendo questo settore a livello nazionale.
Innovazione necessaria per la sopravvivenza
Con le restrizioni in atto, i ristoratori sono costretti a rivedere i loro modelli di business. Distanziamento sociale, riduzione dei posti a sedere e protocollo di sicurezza stringenti stanno minando le entrate, ponendo una sfida esistenziale per molti. Gli operatori del settore sono alla ricerca di nuove strategie operative per restare competitivi e spesso si vedono costretti a investire nella digitalizzazione e nel take-away per compensare le perdite subite.
L'importanza del sostegno istituzionale
La Federcuochi ha richiesto un intervento urgente delle istituzioni per sostenere il settore. Gli aiuti economici, le agevolazioni fiscali e i sussidi possono rappresentare un fattore determinante per evitare la chiusura di numerosi locali che, altrimenti, rischierebbero di non sopravvivere alle sfide attuali. Inoltre, la valorizzazione del patrimonio culinario locale potrebbe contribuire a rilanciare la ristorazione a livello regionale.